Alla XIX Biennale di Firenze, Michele Vitaloni ha portato la voce di Vitaloni & Partners in un talk d’eccellenza, in compagnia di alcuni tra i più influenti nomi del panorama architettonico e del design internazionale: Arkea, Lucadini, Elisa Ossino, GUM Design e Patrizia Archiola, figure di riferimento per i BIG player del settore. Essere invitato a condividere il palco con studiosi e professionisti di tale calibro è stato un grande onore, non solo personale ma anche per tutto il nostro studio. È il riconoscimento di un percorso fatto di dedizione, ricerca e visione, che da Forte dei Marmi ha saputo dialogare con il mondo. Nel corso dell’intervento, Michele Vitaloni ha affrontato il tema dell’architettura e del design come atti culturali, raccontando come ogni progetto possa diventare un ponte tra memoria e futuro, tra radicamento locale e aspirazione internazionale. Forte dei Marmi è stato il fulcro del racconto: un territorio che, attraverso progetti come Villa Costanza o la rigenerazione dell’ex Telecom, si trasforma in laboratorio di innovazione, riflettendo nuove forme di lusso, ospitalità e identità paesaggistica. “Forte dei Marmi è il nostro manifesto. Disegnare qui significa custodire una storia e immaginare il domani, con rispetto e coraggio.” La partecipazione alla Biennale segna un ulteriore passo nel posizionamento di Vitaloni & Partners come protagonista nel panorama del design contemporaneo, dove l’energia locale si unisce alla visione globale, creando dialoghi straordinari tra natura, materia e cultura.
